Gli Azzurri di Spalletti non riescono a ripetere le ultime prestazioni. Fra l'Europeo mal giocato e la Nations fatta bene stasera scelgono il vestito dell'estate scorsa, nonostante le temperature. Sarebbe bastato perdere con un gol di scarto per mantenere il primo posto, stasera al Meazza, contro la Francia.
Spalletti ripropone il 361 ibrido, con Barella (oggi capitano) un po' più avanzato degli altri centrocampisti e con Cambiaso e Dimarco esteri a tutto campo. Retegui unica punta, molto più isolato davanti rispetto a quando gioca con l'Atalanta. Neppure 3 minuti e i transalpini passano. Da azione di calcio d'angolo svetta la testa di Rabiot che fredda la retroguardia italiana, compreso il portiere Vicario (che subentra con la maglia da titolare al posto di Donnarumma, indisposto). Poco dopo la mezzora punizione di Digne che sbatte sulla traversa, schiena di Vicario e... 0-2! Pochi istanti e gli esterni ricaricano le speranze, Dimarco va sulla sinistra ed imbecca Cambiaso che entra in area. Maignan battuto, 1-2. Nella ripresa difesa dormiente e arriva anche il terzo gol francese, ancora una volta su calcio piazzato e ancora una volta testa Rabiot. Doppietta dell'ex Juve e 1-3. Italia qualificata come seconda.
Un passo, probabilmente due indietro. Non c'è contuinuità di prestazione. L'assenza di Donnarumma non può giustificare l'atteggiamento e la poca qualità messa in campo contro una Francia non irresistibile e spuntata (senza Mbappe e Griezmann).
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(17 novembre 2024)

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